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Ecommerce Day 2018: formazione ecommerce e digital transformation

Ecommerce Day 2018: formazione ecommerce e digital transformation con i massimi esperti del settore. Il futuro è firmato digital transformation. Questo processo di cambiamento sta coinvolgendo in maniera marcata tutti i settori professionali, nessuno escluso. La trasformazione digitale è già in atto, e brand e professionisti devono prepararsi per affrontare al meglio le conseguenze rivoluzionarie che un simile processo apporta. Al decadere di vecchi modelli di business se ne sostituiscono altri più dinamici e incalzanti, calati nella realtà del consumatore. Il commercio elettronico segue di pari passo tale evoluzione. In tutto il mondo il settore è in forte crescita, e anche in Italia le prospettive di sviluppo sono eccellenti. Stando a quanto rivela lo studio elaborato dalla Casaleggio Associati, nel solo 2017 la vendita online ha registrato circa 35 miliardi di euro di fatturato, un valore più che raddoppiato dal 2013 ad oggi. Tutti i settori produttivi hanno mostrato dei tassi di sviluppo positivi e in linea con quelli dell’anno precedente.

E quali sono le categorie merceologiche e i settori più sviluppati per l’ecommerce?

Tempo libero e turismo, che da soli coprono il 70% del totale e-commerce. Anche salute e bellezza, moda, alimentare, elettronica di consumo, casa e arredamento stanno sperimentando una crescita significativa. Viene logico capire che fare impresa al di fuori della Rete è impensabile. Bisogna invece sviluppare strategie professionali in un’ottica multicanale coerente e strutturata, perché il processo di cambiamento in atto interessa tanto il mondo online quanto quello offline. Ecco perché sentiamo parlare sempre più spesso di servizi logistici e packaging, veri e propri simboli del terzo millennio. Pensiamo per un attimo all’importanza rivestita nel settore enogastronomico da servizi come il food delivery, o al ruolo primario esercitato nell’abbigliamento da imballaggi, last-mile delivery, sistemi di pagamento immediati e sicuri, un customer care attivo e funzionante 24/7. Tutto questo è parte integrante dell’innovazione digitale che sta scuotendo il mondo intero e costringendo big players e PMI a riconsiderare la propria visione strategica a lungo termine. All’interno di un simile scenario un ruolo di primo piano è esercitato da tre parole chiave: Brand, Design e Fashion. Questi nomi sono sempre più legati tra loro e comunicano continuamente, stimolati soprattutto dalla necessità di stare al passo con le odierne dinamiche di mercato. Ecco perché il 19 ottobre, presso Unione Industriale di Torino, approfondiremo tale connessione mettendo sotto i riflettori ciascuno dei nomi protagonisti della rivoluzione digitale, a partire dal Brand.

L’innovazione ha la firma di Brand, Fashion e Design

Fino a tempi recenti, il valore di un Brand era dato esclusivamente dal prodotto, di cui il marchio era soltanto il nome che si accompagnava al prodotto stesso per fini promozionali. Al giorno d’oggi, invece, il Brand non è più qualcosa da relegare in secondo piano, ma ha finito per acquisire un’importanza tale che il suo valore coniuga in sé le tre caratteristiche che rendono grande un determinato prodotto: identità, unicità e qualità. Grazie allo sviluppo delle odierne tecnologie, il Brand è fortemente legato al modo in cui un’azienda sceglie di raccontarsi, e diventa espressione del modo di vivere del singolo consumatore, nonché un simbolo di guida e orientamento nel processo di acquisto. In altre parole, il Brand è una risorsa culturale fondamentale. In questo clima non può mancare un’analisi puntuale sul dialogo che intercorre tra Brand e Design, elemento sempre più importante e trasversale a qualsiasi aspetto nell’intero sistema produttivo e commerciale. La scorsa edizione dell’ecommerceDay ha dimostrato ampiamente come il design abbia finito per assumere un ruolo determinante per la messa in commercio dei prodotti. L’oggetto non è più un semplice strumento pensato per soddisfare un qualche scopo, ma qualcosa di più complesso, portatore di un’esperienza a tutto tondo e di un significato aperto a molteplici interpretazioni. Il terzo elemento che andremo ad analizzare è rappresentato dal Fashion. In particolare, ci concentreremo sulle realtà territoriali regionali e nazionali legate al mondo della moda, e indagheremo il modo in cui si possono instaurare connessioni emotive tra prodotti, servizi e persone ed essere così determinanti nelle scelte d’acquisto dei consumatori. Non per niente il Piemonte è stato scelto quale teatro ideale per la nostra iniziativa. Il numero di imprese legate al territorio che si occupano di fashion e design è impressionante. E del resto, come ci si può stupire se proprio la prima capitale d’Italia è stata la rampa di lancio per alcuni dei brand più famosi al mondo, spesso appartenenti a settori completamente diversi tra loro? Basti pensare a Ferrero, a Venchi, a Lavazza, Caffarel, Olivetti. E come tacere poi della Banca di Torino, che fondendosi con quella di Genova avrebbe permesso la creazione, nel 1898, della Banca d’Italia? Sempre a Torino, nel 1954, nasceva la Rai. E che dire dell’Einaudi, casa editrice di fama internazionale che ha vantato nel proprio organico alcuni tra gli intellettuali più importanti del Novecento?

Ecommerce Day 2018: formazione ecommerce e digital transformation

L’evento non lesinerà certo sulla varietà delle tematiche trattate: digital transformation, web design, logistica, pagamenti, neuromarketing, multicanalità, storytelling, big data, social media, privacy e sicurezza informatica. Ognuno di questi argomenti verrà discusso in una serie di conferenze plenarie, tavole rotonde, momenti di networking e di business matching. ecommerceDay fa parte di Torino Design of The City. Ricordiamo che Torino è stata nominata nel 2008 World Design Capital e, nel 2014, unica città italiana tra tutte, è stata insignita del titolo “Città Creativa UNESCO per il Design” entrando così a far parte di una rete di 26 città di tutto il mondo impegnate nello sviluppo di attività volte a creare una consapevolezza nuova intorno ai temi del Design.

Perchè partecipare all’ecommerceDay?

Formazione di alto livello. L’80% dei partecipanti alle edizioni passate ha rilevato un livello di soddisfazione superiore alle aspettative, e oltre il 70% ha preso parte a due o più appuntamenti, a riprova che l’ecommerce Day non è un evento qualunque, ma un vero e proprio percorso di formazione dedito a portare la cultura dell’innovazione digitale a un livello di consapevolezza decisivo. Tutto questo e molto altro è ecommerceDay 2018. Prenota ora il tuo posto e approfitta della promozione che fino al 3 di agosto ti fa risparmiare oltre il 50 % del costo del biglietto. https://www.ecommerceday.it/prenota-ora-il-tuo-biglietto/ Ulteriori informazioni nella sezione News